Il permesso premio è il primo passo verso quel percorso di reinserimento nella vita libera che è il fine ultimo della pena, ma la mancanza di una casa a cui tornare o in cui essere ospitati per chi è in carcere si traduce di fatto in meno diritti.
Per questo il VIC ha aperto una casa di accoglienza già dall’inizio delle proprie attività, dando ospitalità, nel corso degli anni, ad oltre diecimila persone: italiani e stranieri, giovani e anziani donne e uomini. Soprattutto persone socialmente vulnerabili.
La Casa del VIC è una delle poche strutture di accoglienza per detenuti che accoglie sia uomini che donne, offrendo in tal modo la possibilità di trascorrere dei periodi di libertà con i propri cari in un ambiente familiare. Per favorire la ripresa o il rafforzamento delle relazioni affettive, la Casa è infatti aperta anche ai familiari favorendo, in questo modo, un processo di ricomposizione delle relazioni familiari.
Nella Casa del Vic trovano ospitalità anche persone detenute in misura alternativa. Non avere una casa, infatti, impedisce di usufruire delle misure alternative alla detenzione in carcere, ritardando così la possibilità di iniziare quel percorso di reinserimento sociale che è la finalità ultima della pena, e continuando ad aggravare l’annoso e grave problema del sovraffollamento penitenziario.
Molte persone che trovano accoglienza nella Casa del Vic la vivono come la “loro” casa, il luogo dove ricominciare a misurarsi con la vita vera, dove riabbracciare i propri cari, magari dopo anni di separazione.
Dal primo settembre 2017 la Casa si trova nel quartiere Città giardino di Roma: un edificio a tre piani con un ampio giardino, ben inserita nel territorio che può ospitare fino a 20 persone.
L’emergenza Covid-19 e la conseguente urgenza di sottrarre il maggior numero di persone al rischio contagio in carcere, ha spinto il Vic ad aprire, insieme alla Caritas diocesana di Roma, una seconda struttura di accoglienza temporanea. La “Casa Ricominciamo” su Via della Pisana che per un anno ha dato accoglienza a 33 persone, 37 familiari con 113 accessi in Casa complessivi tra ospiti e familiari.